Limbo.
Il Bridging Visa è un limbo. Ti tarpa le ali, addormenta l’entusiasmo e offusca l’obbiettivo in maniera direttamente proporzionale al tempo d’attesa.
Un limbo fatto di futuri ipotetici e fantasie che crescono e diventano sempre più irreali e lontane.
E poi il visto.
Piomba all’improvviso quando meno ci stavi sperando.
Quando ormai assopita al torpore dell’impotenza quasi ti crogiolavi nel privilegio dell’indolenza.
L’euforia ti strappa sorrisi, risate quasi come se l’obbiettivo fosse stato raggiunto. Ma manchi il punto. Questo non è l’arrivo, non è che l’inizio: è adesso che il groviglio di futuri ipotetici diventa il futuro reale, lì, pesante tra le tue mani.
Due mani non più quattro.
Sei sempre stata vista come un’impavida che prende a testate la vita, a volte addittata come una sprovveduta che la testa se la spaccherà contro la durezza della vita. Eppure ora te ne rendi conto che tutto è stato fatto a quattro mani…tu sei l’iniettore e lo scoppio, tu sei la forza motrice, sempre. E sempre però, hai avuto bisogno di benzina. Qualcuno che con te condividesse gli stessi rischi; forse in realtà qualcuno di cui prendersi cura perchè alla fine non hai una gran cura di te stessa…e se fosse solo per te forse non ti sbatteresti così tanto. O forse qualcuno più spaventato di te, che ti fa riflettere e prendere le dovute distanze dalla paura.
Poco conta il motivo, ciò che conta è che ora sei tu.
Tu e il visto.
E quasi ti manca l’aria per un attimo quando realizzi che è ora di crearsi una vita, che c’è tanto da fare, che devi rimboccarti le maniche e realizzare tutte le idee sulle quali hai fantasticato per 4 mesi. Ti manca l’aria, ti manca la benzina…ma se sei abbastanza sveglia riesci a vederla: la paura; quella bastarda; è lei che, perpetua e subdola, succhia il tuo carburante e ti fa credere di aver bisogno di qualcuno al tuo fianco.
Due mani non più otto.
Perchè la tua famiglia è lontana. Sei in Australia, dall’altra parte del mondo, e loro ora sono solo voci al di là della rete telefonica…e quasi rimpiangi il telefono col filo che in qualche modo ti dava l’idea di una tangibile connessione.
Certo lui è lì, con le braccia tese verso l’alto e i piedi ben piantati al suolo, ma tu sei sola in bilico sul filo e devi guardarla negli occhi la paura, quotidianamente, e ridere! Perchè tu continuerai a camminare e lei non ti tratterrà, non ti lascerà sospesa nel limbo della nullafacenza perchè tu due mani ce le hai e stringi forte il tuo visto, il tuo futuro e il tuo diritto e dovere di vivere al meglio delle tue possibilità.
Perchè hai l’opportunità di reinventarti e partire da zero con una nuova vita e un nuovo paese, portando con te il bagaglio di esperienza e cultura che la tua vecchia vita t’ha donato.
Perchè l’Australia ti dà questa opportunità; ti fa patire un po’ certo, ti chiede sforzi, perchè come ben sappiamo nessuno regala mai niente, ma poi alla fine che gusto ci sarebbe se tutto fosse dovuto? Dove la soddisfazione?
L’Australia è un ottimo trampolino, poi le piroette sono tutta opera tua. Ma lei lo slancio te lo dà.
E allora smetti di iperventilare nel sacchetto di carta.
Gioisci e agisci
Perchè tu hai due mani e con quelle puoi fare tutto.
La Sere Mangano