Non c’è solo la difesa di un equo salario e un giusto riconoscimento dei diritti dei lavoratori migranti italiani, tra le battaglie che Nomit ha deciso di intraprendere. La sicurezza sul lavoro, le sue regole e i modi in cui comportarsi quando accade un incidente sul posto di lavoro, sono un nuovo, importantissimo, campo di azione nel quale l’associazione ha scelto di impegnarsi attivamente.
Nelle scorse settimane, per essere in grado di portare avanti un compito delicato e complesso, e soprattutto per sviluppare strumenti idonei a intraprendere una campagna di sensibilizzazione all’interno della comunità su questo ambito, il neoeletto presidente di Nomit, Fabrizio Venturini, ha partecipato ad un programma di training appositamente strutturato e organizzato dal Migrant Workers Centre di Melbourne.
Il periodo di formazione è terminato giovedì scorso con una cerimonia pubblica con la quale Fabrizio, assieme ad altri undici leader comunitari di diverse etnie, ha ricevuto il riconoscimento ufficiale del governo del Victoria come Multicultural Safety Ambassador presso la comunità italiana. Presenti alla cerimonia erano i rappresentanti dei sindacati e delle istituzioni del Victoria, oltre che i responsabili del Migrant Workers Centre, tra cui il direttore Matt Kunkel, che ha aperto l’incontro con un discorso dal forte significato politico e civile.
“Ad essere particolarmente significativo, per dare la misura dell’impegno di Nomit come associazione che cerca di rappresentare la nostra comunità – ha detto Fabrizio -, è il fatto che io sia non solo l’unico italiano a fare parte del programma, ma l’unico europeo”.
(Il Globo – Eureka, 5 dicembre 2019)