Penna Pirata – Dio risorto

aron-visuals-5wxay7D7yjE-unsplash

DIO RISORTO

 

 

Senza paura dell’artezza

tra li pensieri io sorvolo,

ogni punto è ‘na carezza

pé nun fatte sentì da solo

 

e le pause de virgole

so’ sguardi lucidi dell’occhi

che passano come nuvole,

aria…Che respirando tocchi.

 

Nun sarò ciò che ho avuto

perché sarò quello che scrivo,

amato pé com’ho vissuto

quello che volava da vivo,

 

invece de usà le ali

io c’ho er potere da rima

e come ni grandi finali

sarò eroe e vittima.

 

A penna mia c’ha battito,

è un còre d’inchiostro Ne.Ro.

che nun se ferma, infinito…

Io sarò eterno davero,

 

l’eternità sta ner corsivo

che me farà Dio risorto,

io sto qua che scrivo da vivo

pé poté poi parlà da morto…

 

                                                  Ne.Ro.

 

(Photo by Aron Visuals on Unsplash)

Articolo scritto da

Fabrizio Ne.Ro. Proietti

Fabrizio Ne.Ro. Proietti

Fabrizio Ne.Ro. Proietti nasce a Roma nel 1984 e cresce nella piccola periferia di Setteville di Guidonia, nel 2012 si trasferisce a Melbourne dove tutt’ora vive. Fabrizio scrive poesie dall’età di 11 anni, scrivere gli fa provare quel sentimento di libertà in un mondo in cui spesso sente di non appartenere.

Il nome PENNA PIRATA per il Blog di NOMIT è stato scelto proprio per trasmettere quel sentimento…La penna come simbolo dello scrittore, della rima e dell’artista…La parola pirata per indicare quella poesia pirata, quasi fuorilegge, che spesso non segue le regole della tradizionale poesia romanesca o di quella classica italiana…Ma come Fabrizio afferma, la libertà non dovrebbe avere leggi e scrivere senza leggi è libertà!

È ‘na penna de sentimento

Riempie ‘na bianca pagina,
è la libertà quer momento
ce l’ha chiunque immagina
sfoga come soffia er vento,
è er Ne.Ro. che illumina.