Penna Pirata – Stessi

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Stessi

 

 

Noi sèmo uragano

prima dela polvere
e acqua nella mano

prima de dové bere

 

e noi sèmo er fòco

prima dela cenere,
sèmo er bluff ner gioco

prima de fa Pokere,

 

sèmo sempre li stessi,

passato e futuro,
decisi e perplessi,

scintilla nell’oscuro!

 

Noi sèmo fresco pane

prima dele briciole,
eccezion che rimane

prima dele regole
 

e noi sèmo er fiore

prima de fa er frutto,
colore e odore

prima e dopo tutto,

 

sèmo sempre li stessi,

alba e crepuscolo,
cadute e successi

e l’ebbrezza ner volo!

 

Noi sèmo sola rima

prima dá poesia,
velocità massima

prima dela follia

 

e noi sèmo orgojo

prima de sbajà tutto,
e l’onda sullo scojo

prima d’esse distrutto,

 

sèmo sempre li stessi,

‘a tera e er cielo,
umirtà ed eccessi

e lingua senza pelo!

 

Noi sèmo un ber Sole

prima der forte vento,
pioggia dale nuvole

prima d’esse tormento
 

e noi sèmo ‘a Vita

prima de esse Morte,
li dadi nelle dita

prima da Dea Sorte,

 

sèmo sempre li stessi,

partenza e arivo,
le ombre e riflessi,

ricordo sempre vivo!

 

 

Ne.Ro.

 

 

(Photo by Marc-Olivier Jodoin on Unsplash)

Articolo scritto da

Fabrizio Ne.Ro. Proietti

Fabrizio Ne.Ro. Proietti

Fabrizio Ne.Ro. Proietti nasce a Roma nel 1984 e cresce nella piccola periferia di Setteville di Guidonia, nel 2012 si trasferisce a Melbourne dove tutt’ora vive. Fabrizio scrive poesie dall’età di 11 anni, scrivere gli fa provare quel sentimento di libertà in un mondo in cui spesso sente di non appartenere.

Il nome PENNA PIRATA per il Blog di NOMIT è stato scelto proprio per trasmettere quel sentimento…La penna come simbolo dello scrittore, della rima e dell’artista…La parola pirata per indicare quella poesia pirata, quasi fuorilegge, che spesso non segue le regole della tradizionale poesia romanesca o di quella classica italiana…Ma come Fabrizio afferma, la libertà non dovrebbe avere leggi e scrivere senza leggi è libertà!

È ‘na penna de sentimento

Riempie ‘na bianca pagina,
è la libertà quer momento
ce l’ha chiunque immagina
sfoga come soffia er vento,
è er Ne.Ro. che illumina.