Cornetto cremisi…
Inutile che ci giri intorno, i cinecomics oggi sono il cavallo di razza di Hollywood: macinano record di incassi, ti si palesano con cast stellari, sono una summa tra il cinema d’azione, fantasy e piano piano (piano) anche di quello Sci-Fi. Ma non tutto va come sperano i capoccia di Marvel e DC.
Anzi, tu mi ricordi che molte volte ci troviamo di fronte a spettacoli moderatamente atroci, pensiamo a Batman V Superman, Suicide Squad, Fantastic 4 e mi ci metti anche Man of Steel (niente paura, lo so che vuoi leggere anche ‘sta roba). Ma permettimi un passo indietro… Lasciami tornare per un secondo nel 2003.
Ti ricordi Devil di Mark Stephen Johnson, con Ben Affleck (oggi Batman) nei panni di Matt Murdock? Dai, quello con la moglie di Ben con le lenti a contatto fluorescenti, il gigante buono del Miglio Verde e Colin Farrell che fa il tamarro con le sopracciglia che escono dallo schermo… Esatto, quello, il basso Medioevo di Marvel (e DC).
Resta con me. Siamo nel 2015-16 d.C.
Cosa c’entra l’universo cinematografico supereroistico in una rubrica di serie TV?
Niente, serve solo a farti capire il livello esagerato della serie TV targata Netflix dedicata al personaggio creato da Stan Lee e Bill Everett. (Che poi comunque universo Marvel TV e universo cinematografico sono anche collegati, ma vabbè…)
Sei di fronte a un prodotto TV che annienta la maggior parte delle produzioni “cinematografò” sui tizi in calzamaglia. “Mica male” dovresti dirmi a questo punto… Infatti è così.
Perché Daredevil supera le tue aspettative più rosee, persino tu o’ nerd col pigiama di Spider Man devi stare muto.
In 13 episodi per stagione (per ora 2 ma già confermata la terza, sempre su Netflix) la serie cattura l’essenza delle storie migliori del cornetto di Hell’s Kitchen.
Si attinge a piene mani dal lavoro dei pesi massimi quali Frank Miller, David Mazzucchelli, John Romita Jr, Tim Sale e Jeph Loeb; giusto un po’ di show off per far vedere che ne sai a pacchi (da venti).
“Dunque, mi parli di questa benedetta serie?” Sai che Matt Murdock è un giovane avvocato di New York ed è una tra le figure più tragiche dell’universo supereroistico: i suoi genitori non erano miliardari, non era figlio di scienziati, non discende da divinità norrene e non è un mutante. Non è nemmeno un emigrante…
Matt Murdock è un ragazzo di Hell’s Kitchen ed è fi glio di Jack “Battling” Murdock, pugile che non è mai riuscito a sfondare tra i professionisti e che per permettere gli studi al figlio diventa un picchiatore al soldo della mala newyorkese.
“Ma poi alla fine s’è laureato, e con quanto? Però non svelarmi come Matt ottiene “o’ poter, sono di Calopezzati e abbiamo da poco l’ADSL…
”Si, ma non ti interessa davvero il piano di studi di Giurisprudenza della Columbia e dei suoi voti… Ti interessa il rapporto tra Matt e suo padre, rapporto che è uno dei più belli e complessi dell’universo supereroistico, lasciati dire solo questo.
Non ci sono ragni radioattivi per lo mezzo, non ci sono milionari playboy, non ci sono tizi alieni di 33 anni con una S sul petto che si sacrificano per salvare l’umanità.
C’è “solo” un ragazzo di New York: avvocato di giorno e vigilante di notte.
Come ti ho detto prima, Daredevil è un personaggio di grande complessità in cui contraddizioni e dicotomie si intrecciano in una New York madida e corrotta fino al midollo.
Ti aggrada sta roba? Ecco. La serie TV racchiude tutto questo. Se la serie sfiora la perfezione ti devo parlare di cast, direzione, fotografia ecc.? Mazzate cecate,
CMG
(IL GLOBO, Eureka, 16 marzo 2017)