Una voce italiana nella Royal Melbourne Philharmonic

philarmonica

In Australia da dicembre 2015 grazie a una sponsorizzazione che l’ha portata a trasferirsi a Melbourne da Padova, Angela Marcato ha sempre avuto una passione per il canto e la musica. Con alle spalle anni di conservatorio (violoncello e pianoforte), nel corso dei quali aveva studiato anche solfeggio parlato e cantato, la giovane iniziò a far parte del coro parrocchiale in qualità di contralto. Una passione condivisa anche con la famiglia – la mamma e la sorella, oltre che la mamma del compagno Matteo, cantano nello stesso gruppo – che a Melbourne Angela non vedeva l’ora di continuare a coltivare e che ora le permette di far parte di una delle istituzioni musicali della città. Di recente ha infatti superato l’audizione per entrare nel coro della Royal Melbourne Philharmonic, organizzazione  storica fondata nel 1853 da un gruppo di amanti della musica che volevano portare produzioni di livello nell’allora colonia. Da quegli anni, la RMP (diretta da Andrew Wailes e composta da coro e orchestra) ha ininterrottamente presentato programmi di grande valore e ha partecipato a tutte le manifestazioni più importanti della storia della città: dall’esposizione universale del 1880  ai giochi olimpici del 1956. Superata brillantemente l’audizione – non facile-  che deve aver colpito l’ex enfant prodige Wailes che ha deciso di incorporare al programma del concerto di Natale uno dei brani eseguiti da Angela (il Magnifi cat di monsignor Marco Frisina, un pezzo molto caro alla giovane che ha cantato anche al matrimono della sorella), non c’è stato tempo da perdere dati i numerosi impegni e ingaggi della RMP: il coro è già al lavoro per uno degli eventi più attesi dell’anno, il Messiah di Handel. Un oratorio tra i più amati al mondo ma complesso, come ci spiega Angela, che ha in passato interpretato alcuni pezzi ma mai l’opera al completo. “Lo sto scoprendo poco a poco”, studiandolo in macchina nel tragitto verso il lavoro con lo spartito sempre a portata di mano e le tracce sul telefonino.
La performance, che si terrà il prossimo 3 dicembre, sarà la 238esima della RMP che ha presentato almeno una volta l’anno ininterrottamente l’opera, un record mondiale. Coro e orchestra, sempre diretti da Wailes, saranno per l’occasione accompagnati da solisti d’eccezione (quest’anno anche il baritono Adrian Tamburini). “Un’esperienza davvero positiva”, continua Angela, che in media prova una volta a settimana (due alla vigilia di un concerto) assieme a decine di altri appassionati –tutti su base volontaria. Un gruppo eterogeneo sia a livello di provenienza – molti gli europei – che di età, dalle studentesse universitarie a professionisti in pensione. “Un bello spaccato del mondo australiano”, aggiunge Angela, e un ambiente stimolante: “Quando si canta c’è serietà”. Il maestro pretende molto ma non mancano le occasioni per socializzare e divertirsi. Il prossimo appuntamento è per la settimana prossima, precisamente martedì 7 novembre, per il Classical Cup Day Cabaret, un evento che, dal 2014, è entrato a far parte del calendario della Filarmonica con ampio successo. Tre anni fa, infatti, la RMP ha perso i fi nanziamenti della City of Melbourne che ne garantivano la sopravvivenza e ora si avvale della generosità di sponsor e appassionati. La serata del 7 è un momento quindi per ascoltare ottima musica (ci saranno anche ospiti quali Monica Curro e il suo ensemble Plexus) e supportare l’organizzazione nell’affi  tto della sala dove si svolgono le prove e nelle spese di musicisti, direttore e diritti. Per maggiori informazioni e prenotazioni, è possibile visitare il sito internet: rmp.org.au

(IL GLOBO, Eureka, 2 novembre 2017)