1. Vita di Raffaello Carboni

Oltre ad essere l’inossidabile esclamazione del genio di Archimede, il nome della nostra pagina,  Eureka! si lega alle vicende della Eureka Rebellion, la più imponente rivolta della storia australiana, di cui l’italiano Raffaello Carboni ha scritto l’unica testimonianza diretta. Iniziamo oggi a raccontarvi le gesta della sua avventurosa esistenza, come la nostra, sospesa tra l’Italia e il Nuovissimo Mondo.

 

Le note di una musica dolce e malinconica provenivano dall’uscio appena socchiuso di una piccola stanza, al primo piano di un solido edificio di pietra. L’afa estiva delle prime ore pomeridiane aveva reso deserte le piazze e le strade adiacenti e la melodia poteva espandersi liberamente nell’aria senza incontrare sul proprio cammino altri suoni o rumori che potessero arrestare il suo volo. Le cicale in lontananza sembravano partecipare al concerto, come fossero strumenti di accompagnamento che rendevano all’orecchio una percezione di calda familiarità.
La coinvolgente sensazione di pace che l’immagine offriva era quanto di più lontano la testa di Raffaello provasse in quel preciso momento. Le sue mani, nervose, premevano sulla tastiera del pianoforte senza la minima leggerezza. Il turbinio dei suoi pensieri lo portavano lontano, la sua vita era altrove e ormai ne aveva piena coscienza. Dove se non Roma? L’aveva sognata, rivivendo le grandi gesta del passato. L’aveva sperata, durante i suoi studi all’Università di Urbino. L’aveva amata con inquietudine e ora alla soglia dei vent’anni aveva l’occasione finalmente di lasciare tutto e partire. L’indomani tutto sarebbe stato pronto e il primo di un’impensabile numero di lunghi viaggi sarebbe cominciato…correva l’anno del Signore 1837…

Luca M. Esposito

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