Come apprendiamo dal relativo articolo del The Australian, il Royal Gurkhas Institute è stato rimosso dai registri dell’ASQA, l’autorità governativa preposta al riconoscimento dell scuole atte a erogare i corsi denominati VET(Vocational Education and Training).
L’istituto, con quattro sedi divise tra Melbourne, Sydney e Hobart, conta più di 1400 studenti, l’80% dei quali “internazionali” e quindi con un visto che dipende direttamente dal corso stesso.
Le ragioni della chiusura che, al netto di appelli presso l’autorità competente, avrà luogo già dal prossimo 27 giugno, sono imputabili a carenze segnalate dall’ASQA all’istituto già dall’anno scorso e che, ad oggi continuano a non soddisfare i requisiti richiesti. Tra le lacune più gravi, ci sarebbero l’”insufficenza di risorse e strutture”.
Se questa nuova tendenza che vede la chiusura, dal giorno alla notte, degli istituti di formazione australiani, preoccupa e fa riflettere(una settimana fa è stata la volta di Careers Australia, un’altra scuola VET con più di 15.000 studenti), la priorità per ora è dare risposte certe a tuti quegli studenti internazionali e non solo, il cui futuro si fa ancora più incerto.
The Australian, ha richiesto spiegazioni in merito all’RGIT, il quale ha risposto con un comunicato stampa firmato da Jonathan Hampton, Chief Operating Officier dell’istituto, che assicura il procedimento ad un ricorso e il regolare svolgimento dei corsi.
Noi di NOMIT, abbiamo deciso di rivolgerci direttamente all’autorità competente, ovvero quell’ASQA che ha rimosso il Gurkhas Institute dai suoi registri, chiedendo quale sarà il futuro degli studenti internazionali iscritti presso la scuola in questione.
Ad oggi, non abbiamo ancora ricevuto risposta.
Fabrizio Venturini