Cosa sono i pensieri negativi e come affrontarli.

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Spesso siamo assaliti da pensieri negativi come: “Non dovevo comprare un appartamento con un prezzo così alto”, “Ho perso tempo a studiare qualcosa che non mi serve”, “Non troverò nessuno come lui/lei”, “Avrei dovuto essere più comprensivo, sono stato troppo rigido” .

La psicologia cognitiva utilizza un termine specifico per denotare l’insieme dei pensieri che ci attraversa la mente in ogni istante: DIALOGO INTERNO. Il dialogo interno è quell’insieme di pensieri che si esprimono sotto forma di affermazioni, giudizi e commenti su di noi, sugli altri e sugli eventi, valutazioni, considerazioni e suggerimenti che ronzano incessantemente nella nostra mente, accompagnando le attività che svolgiamo e tutto ciò che ci accade durante la giornata.

Si tratta di PENSIERI AUTOMATICI e per la maggior parte inconsapevoli ma non inconsci, il che significa che, con la dovuta attenzione ed un po’ di esercizio, possiamo imparare ad ascoltarli, identificarli ed intervenire per modificarne l’influenza negativa.

Lottare contro i pensieri negativi, dando essi retta, è come pubblicizzarli: li alimentiamo, di conseguenza il nostro malessere e l’ansia aumentano, ovvero, lasciamo che crescano dentro di noi. Ad esempio se qualcuno viene lasciato dal partner, può iniziare a pensare che non incontrerà nessuno come la persona che ha avuto accanto fino a quel momento, allora smetterà di uscire o andrà in cerca di avventure, forse solo per non sentirsi solo. Oppure se crediamo che un esame è difficile e che non lo supereremo o che un colloquio di lavoro e’ troppo difficile per noi, ci inventeremo un sacco di scuse per dedicare meno tempo all’obiettivo e per sentirci cosi’ più tranquilli.

Il rischio a cui andiamo incontro e’ che questi pensieri negativi diventino uno stile di vita e che influenzino inconsciamente ogni nostra decisione.

Come affrontare quindi i pensieri negativi?

Ricordate che per apprendere la presenza e arrivare alla consapevolezza di questi pensieri  OCCORRE TEMPO ED ESERCIZIO COSTANTE.

Soprattutto, è bene ricordarci di non criminalizzare perche’ essi rappresentano le nostre convinzioni di fondo ed hanno quindi una loro ragion d’essere. Spesso infatti questi pensieri hanno radici antiche che risalgono alla nostra infanzia.

OCCORRE QUINDI LAVORARE SULLE NOSTRE CONVINZIONI DI FONDO per ottenere un risultato duraturo e profondo.

Il riconoscimento di questi pensieri negativi rappresenta sicuramente il primo passo verso un cambiamento. Capire poi da dove questi pensieri vengono costituisce un passo successivo importante. Infine e’ poi fondamentale cercare di affrontarli, razionalizzarli e tentare di trasformarli in positivi.

L’obiettivo principale di questo percorso e’ senz’altro la scelta del benessere e della crescita personale.

Ricordiamoci infatti che ci sarà sempre un rumore di fondo, ma sta a noi decidere dove guardare e cosa ascoltare.

Dr. Roberta Gottardo Psicologa Psicoterapeuta.