L’angolo del giocatù…Batman: Return to Arkham Il cavaliere in scatola…

batman

Questa settimana per “l’angolo del giocatù” ti voglio parlare di una remaster di una saga videoludica molto apprezzata da critica e pubblico appena uscita per XBOX ONE e Playstation 4.

Però mi sa tanto che dobbiamo fare un passo indietro perché sicuro questa (che prevedo) potrebbe essere una situazione tipica… Ecco il dialogo tra me e il mio amico che vive ancora nel 1848 che per privacy chiamerò Carmelo:

Io: Ciao caro, tu lo sai che è una remaster di un videogioco?

Carmelo: Ssssiiii… Però dillo prima tu, voglio vedere se lo sai…

Io: Eeeehhh, sigh…

Dunque, la remaster di un videogioco è semplicemente la riproposizione odierna di un titolo appartenete a una o più generazione videoludica passata.

Meglio?

Carmelo: No…

Io: Carmè, il primo gioco di Batman è uscito nel 2009, quindi sulle console di quel tempo, ovvero XBOX 360 e PS3, mi segui?

Bene, oggi è disponibile la versione “riveduta e corretta” sulle attuali console ovvero PS4 e XBOX One.

Ora è più chiaro…?

C: Si si, però perché una persona sana di mente, che gode di buona salute fisica e conduce una vita soddisfacente dovrebbe comprarselo ‘sto videogioco? Non può giocare a quello “vecchio”?

Io: Caro Carmè… Un po’ ti invidio sai? Tu vivi nella tua bella Italia del 1848, ogni tanto scrivi una epistola a Carlo Alberto, prenoti il campetto per fare le “Cinque giornate…” Beato te…

Ma il mondo è cambiato lo sai? Lo sai da quanto non firmiamo un armistizio?

Non è possibile giocare a “quello vecchio…”

Le console non sono retro compatibili, quindi o riattacchi tutto e giochi a quello che ti pare, oppure se hai venduto la vecchia console e relativa libreria per passare alla nuova generazione te la prendi nel … Non lo puoi fare più…

C: Ah, ho capito, ma mi pare ‘na bella speculazione, si o che?

Io: Eh, qua non ti posso dare torto. Però sai, le remaster possono avere lati positivi, non sono sempre e solo espressione del turbo capitalismo e della obsolescenza programmata…

Te lo dimostro… Se tu non hai giocato alla saga di Batman, che fai? Vai per mercatini, compri la console e ti cerchi i giochi? Poi vai a casa, e scopri che ci sono 40 DLC (te ne parlavo qua) e ti viene il nervoso:

Lo puoi pure fare eh, però mi pare complicato.

Metti invece che ti sei comprato una PS4/XBOX ONE (o te l’hanno regalata o ce l’ha il tuo coinquilino di Bisanzio) e vuoi colmare questa lacuna ludica che fai?

C: Mi compro la remaster in questione…

Io: Esatto!

Tale operazione commerciale ha anche altri “vantaggi”; intanto il gioco ha la grafica “pompata” agli standard odierni (più o meno) e poi c’ha tutti i contenuti aggiuntivi che sono usciti ai tempi (i famosi DLC a pagamento di cui sopra): missioni extra, nuovi personaggi giocabili, costumi, storie alternative e vari cacchi.

In più generalmente, le edizioni rimasterizzate vengono fatte per saga, quindi al prezzo di uno (a volte anche meno) ti prendi una trilogia riveduta e corretta.

Ora, il caso di Batman è un filo complicato: la scorsa generazione sono usciti 3 titoli dedicato al picchiatore di Gotham (Arkham Asylum, Arkham City, Arkham Origins) e in questa generazione, nel 2015, è uscito Arkham Knight.

Il titolo/raccolta di cui ti parlo in questa nuova puntata sul mondo videoludico contiene solo 2 titoli su 4…

Questo perché, l’Origins, seppur canonico, non è prodotto dai Rocksteady (sviluppatore originale) ma dalla Warner Montreal (i quali hanno fatto un giocone) e l’Arkham Knight, il terzo gioco canonico (dei Rocksteady) lo trovi ora anche in versione “Game of the year” con tutti i contenuti extra usciti dal 2015 a oggi. Ovviamente è un gioco per PS4 e ONE (pure per PC, come tutti gli altri).

C: Mi pare una stronzata… No?

Io: Lo è…

Però per onestà intellettuale devo parlarti della qualità di questo dittico uscito per le attuali console.

Batman: Return to Arkham contiene, come avrai capito, i primi due Batman: Asylum e City.

Poche storie, questi due titoli (veramente tutta la quadrilogia di cui ti parlavo sopra) è un must buy, un caposaldo del videogioco moderno.

La storia iniziale della saga è scritta da Paul Dini (che è un peso massimo della letteratura di Batman, è anche l’autore/sceneggiatore del cartone di Batman, quello con la sigla di Cristina D’Avena, ricordi?) e il comparto tecnico è di primissimo livello.

La giocabilità è il punto più forte: il sistema di controllo è talmente ben fatto che ha fatto storia a sé.

Come si mena in Batman Arkham saga non si mena in nessun altro gioco attuale.

Però non si elargiscono solo mazzate ai criminali, in questi giochi si fanno anche le cose da detective che ama fare il pipistrello di Gotham.

Quindi preparati ad esaminare le scene del crimine, ad analizzare prove, balistica, ricostruire omicidi e vari cacchi. E a usare tutti i bat gadget che Batman ha nella sua bat cintura…

La cura dei particolari, la creazione di Gotham, la  tridimensionalità dei personaggi è incredibile.

Qualsiasi cosa aggiunga è a rischio spoiler, quindi, mi fermo…

Carmelo: Azz, bello…

Io: Esatto, tutto molto bello.

Ma insomma sta collection rimasterizzata merita?

Questa è la mia e la tua domanda, caro lettore del blog.

Ed è difficile rispondere…

Facciamo i pro e contro:

Pro: merita perché i primi due capitoli sono forse il punto più alto della intera saga.

Contro: non ci sono né l’Origins (che è un prequel degli eventi di Asylum) né il Knight che è il capitolo conclusivo…

Io però che sono un debole e un super nerd me la sono comprata ‘sta collection, volevo troppo rigiocare i primi due episodi.

Inoltre per un neofita della saga, questa versione rimasterizzata offre la possibilità di avere la trilogia del pipistrello traumato su una sola console.

Insomma se non hai mai giovato a Batman comprati la collection, se li hai giocati puoi pure evitare…

Saluti oscuri,

 

CMG