Historia magistra vitae

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“La storia è maestra di vita” ammoniva Cicerone nel De Oratore, esortando la classe dirigente romana a riflettere sul passato per capire i problemi del presente.

Oggi, la lezione di Cicerone è purtroppo sempre più dimenticata, ma recuperare l’insegnamento del grande politico e filosofo della Roma antica non è impossibile. Da mercoledì 12 a venerdì 14 giugno, presso il Forum Theatre (Arts West North Wing – Room 153) dell’Università di Melbourne, alcuni tra i più importanti storici e ricercatori dell’accademia in Australia, daranno vita ad una tre giorni di conferenze e tavole rotonde proprio con l’intenzione di riaprire un dialogo costruttivo tra storia e politica. Organizzato dall’Australian Policy and History Network e coordinato tra gli altri dalla professoressa Carolyn Holbrook, la Conferenza “History and the Hill 2019” proverà a lanciare uno sguardo sul futuro politico dell’Australia riflettendo sul suo passato. Come la ricerca storica può oggi contribuire al dibattito pubblico e come gli storici possono far sentire la propria voce per offrire le proprie conoscenze ai decisori politici del Paese?. A queste e a molte altre domande si proverà a dare una risposta nel ciclo di incontri di questa settimana, una occasione importante e un passo decisivo per riportare la classe intellettuale di alto livello di cui l’Australia dispone a giocare quel ruolo di primo piano di cui la democrazia oggi ha disperato bisogno.

Per info: http://aph.org.au/history-and-the-hill-conference-2019/

 

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Articolo scritto da

Luca M. Esposito

Luca M. Esposito

Che ci fa uno storico medievale, con un impiego nelle produzioni cinematografiche e appassionato di politica in Australia, è una domanda che continua a rimbombare nella testa di Luca fin dal suo approdo a Melbourne, nel 2012. La continua ricerca di una risposta porta Luca nei mercati, nelle università, nei giardini, nei consolati, nelle farm di galline sparsi per la città, fino ad approdare, come redattore, nella redazione del bisettimanale italiano d’Australia Il Globo, ad occuparsi principalmente di politica italiana. Nel frattempo dedica tutto il suo tempo libero a Nomit, che con molti altri ragazzi, ha contribuito a fondare e costruire sin dal maggio 2013. Un’esperienza che, è convinto, lo aiuterà a placare la sua sete di risposte.