Penna Pirata – Furmini

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FURMINI

 

 

L’artra notte m’ha svejato er tòno,

lungo come ‘e strade che cammini

autoritario come re sur trono,

annunciato d’accecanti furmini

 

che invadenti in casa vengono

e vònno er buio se illumini,

pé ditte che li giorni nun dormono

ma aspettano come li felini

 

che dietro ‘e stelle se nasconnono,

impazienti come so’ li bambini

nà pioggia incessante ruggiscono

a noi, sempre prède de li mattini.

 

Ner mentre quelli ruggiti piovono

li sogni ormai sembrano crimini,

invece dovrebbero esse dono

ma lampi so’ e sole immagini

 

che nuvole e luna ce offrono

e quer boato privo d’origini,

ma pieno de tremori che cadono

dar cielo squarciato da voragini

 

in un assordante oscuro sòno,

ricorda er battito dell’omini

che in qué rumore poi se perdono,

dopo er silenzio de li furmini.

 

                                                 Ne.Ro.

 

 

(Photo by Johannes Plenio on Unsplash)

Articolo scritto da

Fabrizio Ne.Ro. Proietti

Fabrizio Ne.Ro. Proietti

Fabrizio Ne.Ro. Proietti nasce a Roma nel 1984 e cresce nella piccola periferia di Setteville di Guidonia, nel 2012 si trasferisce a Melbourne dove tutt’ora vive. Fabrizio scrive poesie dall’età di 11 anni, scrivere gli fa provare quel sentimento di libertà in un mondo in cui spesso sente di non appartenere.

Il nome PENNA PIRATA per il Blog di NOMIT è stato scelto proprio per trasmettere quel sentimento…La penna come simbolo dello scrittore, della rima e dell’artista…La parola pirata per indicare quella poesia pirata, quasi fuorilegge, che spesso non segue le regole della tradizionale poesia romanesca o di quella classica italiana…Ma come Fabrizio afferma, la libertà non dovrebbe avere leggi e scrivere senza leggi è libertà!

È ‘na penna de sentimento

Riempie ‘na bianca pagina,
è la libertà quer momento
ce l’ha chiunque immagina
sfoga come soffia er vento,
è er Ne.Ro. che illumina.