Rainbow Alley, Footscray.

Layer 22

rainbow

 

Stretto tra un bar e una casa, un parcheggio e una strada, questo vicolo angusto era stato per anni il luogo di mille passaggi – da una parte all’altra, da una tasca all’altra, qualche parola scambiata con un filo di fumo tenuto tra due dita. Questo posto era nostro, soprattutto di notte quando a tutti gli altri metteva la pelle d’oca.

Tra noi c’era la vecchia sdentata col suo fagotto di stracci (micce per molotov nelle bottiglie di alcol); Mr Tamburello con le sue canzoni; vari topi di campagna attirati dalla musica e la signora con il carrello della spesa con dentro un materasso e un album di fotografie – dal Footscray Market a qui, da qui al Footscray Market e ancora. Poi un giorno è arrivato l’odore di vernice. L’abbiamo annusato ancora prima di arrivare, a spruzzarcelo addosso come un profumo era una donna, la prima faccia senza rughe vista da queste parti e i capelli rossi con la frangia. Chi sei??? Come facciamo a passare??? Sono arrivati la musica e i colori, la tana squarciata da un raggio di luce, fuoco sulle nostre pupille dilatate. Un via vai di gente nuova – con il rosso è arrivato un anziano vietnamita, con l’arancio un tradie alle 7 di mattina, con il giallo una mamma somala con il suo bambino, al verde sono passati gli scolaretti della Footscray Primary, blu erano due buste della spesa che tornavano con l’ultimo treno, indaco le artiste che ci ridavano le chiavi di casa, al violetto abbiamo alzato gli occhi verso l’alto vedendo per la prima volta quella finestrella che dà sul cielo. Ecco da dove veniva la pioggia che ci bagnava e infangava le nostre due cose. Ora c’è l’erba per terra e dentro è come fuori. L’arte, la chiamano così, è entrata nei nostri luoghi e ci ha portato il mondo. Ora dentro è come fuori. Fuori non ci fa più paura. Dentro non vi fa più paura.

 

Con un lavoro di oltre due mesi commissionato dal Maribyrnong City Council, le artiste Narinda Cook e Cat Lew (Architecture of Audio) hanno trasformato un vicolo degradato di Footscray nel Rainbow Alley, con muri colorati e un soundscape permanente. http://www.architectureofaudio.com/laneway-sound-bytes/